martedì 9 novembre 2010

shottiamo a milano.

progetto make a change. siamo fra i gruppi finalisti. ci dicono che dobbiamo andare a girare un clip promozionale in una scuola elementare a milano. la mia prima reazione è: scuola elementare? poi milano di nuovo?
son abbastanza senza soldi al momento. infatti marilena, che è la mente del gruppo, propone di girare in friuli. niente. alla fine ci propongono il rimborso di spese costo materiale e treno (che stiamo ancora aspettando e chissà per quanto aspetteremo-ma la speranza è l'ultima a morire, forse). progettiamo un po' la scaletta, compro il materiale e all'ultimo, come sempre, disegno. provo a vedere se c'è ancora qualcuno che conosco a milano così posso fermarmi per il week end. la vale è a bruxelles. sento mauro. però è a torino quel venerdì. provo a scrivere al fede. mi chiama. mi racconta quello che fa adesso. mi piace il fede. sa un sacco di cose ed è sempre gentile con me. mi invita ad andarlo a trovare a san remo. nemmeno lui è a milano per ora. ore 6 di venerdì parto da cividale. prendo elisa a casa. siam oa udine. in ritardo. senza biglietto sul treno. scendo a codroipo per fare il biglietto. risalgo. mestre. nebbia. marilena arriva da san donà. i treni però sono bloccati per la nebbia. infatti anche a udine ce n'era un po' (cosa strana...perchè di solito la mattina è sempre limpido il cielo). marilena arriva. ha preso il treno diretto a napoli. prendiamo il treno per milano. a milano non c'è la nebbia. metropolitana. orientamento su cartina, prontamente conservata dagli anni di tirocinio milanese di marilena. arriviamo. pranzo. scuola dei gesuiti. bene mi sembra di stare alla comillas a madrid. le scuole dei gesuiti sono tutte uguali. cortile al centro con campo da basket, cappella all'interno, ampi spazi di rappresentanza e gente con i soldi. comunque non mi sono trovata male quando ho studiato a madrid. boh. magari ho solo preconcetti. ci scortano al 3 piano (perchè non possiamo girare peril palazzo da sole). anche annike, la nostra tutor, è venuta a salutarci ed ad aiutarci durante le riprese. mi sembra comunque tutto più tranquillo e alla mano più di quanto pensavo. preconcetti :P. prepariamo. arrivano i bimbi. hanno 9 anni. iniziamo. ho il microfono addosso. devo cercare di non impallare nessuno e di dare il tempo al fonico di prendere l'audio. insomma mi sovrappongo a marilena. lei parla per tutto il tempo (per fortuna!). alla fine finiamo. usciamo. c'è un funerale nella cappella. elisa si angoscia nonostante il suo background spirituale. accompagniamo annike vicino casa. abita in un bellissimo quartiere di milano. c'è il sole. mi sembra madrid. o tutte le grandi città si assomigliano. o mi manca madrid. duomo. panzerotti da luini. birra. caffè da 2,60 euro. birra. treno. udine. auto dietro la stazione. il 18 novembre fanno la serata conclusiva del progetto e io sono davvero senza soldi.

giro per il triveneto 16-18 ottobre

sveglia ore 9. sabato. ricerco materiale fumetto su internet. parlo in chat con s. cambio casa. casa che era di mio nonno. torno a casa di mia mamma. pranzo. saluto mia sorella (ha l'influenza). treno da udine. ore 14. parcheggio dietro la stazione (tempo fa hanno tentato di aprire l'auto di tutu, spero che ritrovo la macchina quando torno-penso). scendo. metto le chiavi della macchina nella borsa grande. treno. leggo. venezia santa lucia (cielo nuvolo). daniel non risponde (ma mi ha invitato a vederci a bologna). campo santa margherita. tabaccaio, tabacco 5 euro. ponte dell'accademia (c'è una mostra su kubric fotografo e giovane. non ho preso abbastanza soldi-continuo a viaggiare senza carte di credito :P). campo san polo (penso si chiami così...sbaglio sempre...dove c'è il cagalibri-la statua). fondazione bevilacqua la masa in san marco (mostra sui manifesti giapponesi. decisamente interessante, ma come fanno sti giappo), pipì 1,50 euro. calenda nn abita più al bovolo. zattere. piove. santa margherita (felafel! gnammy!). stazione santa lucia. treno per bologna. rovigo. lucia che è di rovigo è a mosca. bologna (zimbi mi chiama!) autobus 33 porta s.felice. bologna è una città strana. ragazzo con le scarpe in mano sotto la pioggia. aspetto zimbi. sta finendo di lavorare. casa di lory, zimbi, ettore e gianluca. arriva gente. pratello e un po' di disorientamento. penso a s. , che ha la morosa proprio a bologna. ore 3.00 a casa di zimbi. ore 11 sveglia. tutti super gentili. si parla di svizzera, di bergamo e del costo della benzina in slovenia. hanno detto che forse vengono a trovarmi in friuli. vane mi invita a venire a bergamo. però non credo che andrò a bergamo a breve. penso che devo cercare un lavoro!. vane ha detto che a bergamo si trova facilmente. saluto zimbi. daniel non l'ho sentito. autobus 36. stazione bologna. treno per padova. scrivo ad annalaura, ma lei è a venezia. arrivo a padova alle 15.30 (orario sicuro con avvallo del controllore). ho ancora gli stivali bagnati da ieri. scrivo a maria. decido di andare a casa sua in bus. piove di nuovo è inutile che mi venga a prendere in stazione con la bici. autobus 11. fermata casa del pane. c'è anche fiore. sta finendo di scrivere la tesi. anche maria sta scrivendo la tesi di dottorato. anche io dovrei scrivere. usciamo. piazza degli spritz. spritz aperol. ritorno. cuciniamo. dieta kousmine. granetti. thè dal negozio di padova. maria chiama maria (spagnola, sua coinquilina che deve arrivare da roma). l'aspettiamo. abbiamo fame. mangiamo senza aspettare maria. e invece arriva subito dopo. con empanada direttamente dalla galizia :9 slurp. chiama il proprietario di casa di maria. arrivano le nuove coinquiline la mattina dopo alle 9. 23 vado a dormire. 8.30 mi sveglio...non mi sn portata un granchè di valigia...ho dormito in maglietta sperando nella clemenza del tempo. per fortuna che maria mi ha lasciato il piumone. sbaracco la stanza. faccio la doccia. arrivano le coinquiline nuove. 1 anno di università, maria si sente vecchia. fiore esce (e dimentica il portafoglio a casa). alla fine non vedo nemmeno le nuove coinquiline. prato della valle. bancarelle del mercato. frutta mutante. ha un nome giapponese, è senza semi e sembra un mandarino...parlo un sacco con maria. quando inizio non smetto è un vizio. meno male che le persone non si stufano. casa di maria. pranzo. discussione sul dipartimento di linguistica di padova. maria mi dice che l'hanno costruito su un cimitero indiano, perchè succedono solo disgrazie. quella che più mi ha colpito riguarda una prof che solo adesso a 60 anni ha potuto sposarsi con l'uomo che ha amato tutta la vita e che era sposato con un'altra donna. penso ma come è possibile rimanere legate a uomo così tanto tempo e non sentirsi prese in giro. la maria spagnola dice che erano altri tempi. boh, magari è una buona storia per un fumetto. fine pranzo. mi scrive tutu per uscire. ma sn a padova. saluto maria. prendo il treno. udine. sera tardi e trovo ancora la macchina :)

domenica 10 ottobre 2010

belgrado belgrado

alla fine non sono riuscita a montare il filmato. però rimarrà fra le cose da fare.
impressioni: belgrado è una città molto allegra. se dici che sei astemio e vegetariano pensano che tu sia ammalato (però anche in friuli). a parte questo mi è piaciuta moltissimo. la gente è molto cordiale e vi allego sotto il racconto che mi ha fatto un ragazzo della crisi con il kosovo (è interessante avere vari punti di vista. e anzi forse ha ragione il suo punto di vista).

il kosovo era parte integrante della serbia. nel territorio kosovaro c'erano delle etnie albanesi. il governo serbo ha autorizzato l'entrata di un numero maggiore di albanesi a causa delle condizioni difficili di vita in albania. lo stanziamento della popolazione albanese è aumentato di numero e questi hanno iniziato a rivendicare l'indipendenza dalla serbia. questo ha causato forti tensioni fra comunità serba e albanese. i serbi stanziati sul territorio hanno iniziato ad andarsene. e così via con azioni di guerriglia da entrambe le parti, fino al momento della crisi. è da ricordare che in kosovo sono contenuti importanti edifici per la religione serbo-ortodossa cosa che aggrava maggiormente il conflitto.