domenica 22 marzo 2015

Fotografia oltre.

Ho una nuova perversione voyeuristica.
Oltre le foto delle fashion blogger e i vlog di truccatrici e esperte di saponi su youtube.

I viaggi fotografici.

Viaggi in cui tu fotografo con una tua attività ti fai pagare per andare in giro (massima invidia, solo mia massima invidia) e alimentare le speranze di portatori di reflex, che pensano di diventare a fine viaggio dei novelli Cartier-Bresson o meglio Capa.

I viaggi si svolgono nei posti più disparati dal Sud Est Asiatico a Cernobyl.
I partecipanti vanno dalla quota fichettona che sceglie l'Asia in genere e poi torna citando le frasi di Osho o chi per lui (eppure in gioventù sembravano gente salda e che ne sapeva, chissà cosa è accaduto), mostrando volti di venditori di frutta al mercato, ai cercatori di avventure che fotografano pozzanghere o contadini rientrati nella zona di guardia dalle radiazioni atomiche (tralaltro quel contadino sembrava mio nonno quando andava a zappare).

Ora le domande.
Anche all'estero ci sono i viaggi fotografici? O è un fenomeno tipico italiano come ho scoperto l'haccp.
Ma quando questi tornano fotografano anche qui, studiano un po' di regole prospettiche/dell'immagine oppure aspettano di andare all'estero in luoghi sperduti e vivere sulle palafitte con i pescatori?
Ma soprattutto questi pescatori/contadini, che hanno già i loro problemi, non mandano mai a fanculo questi gioiosi fotografi che gli puntano addosso i loro cannoni, non sapendo cos'è un inquadratura corretta?
Pecunia non olet?
E soprattutto potranno mai essere naturali questi soggetti a cui viene puntato addosso un teleobbiettivo a tradimento?

Adesso cercherò risposta a questi interrogativi.

Comunque la pagina facebook che guardo di più è la seguente world photography .

martedì 18 febbraio 2014

Centro per l'impiego.

Mi torna in mente troppo spesso questa storia che risale ad un annetto fa. Devo raccontarla.

Ho una vita lavorativa precarissima, ma fino a settembre 2012 non mi ero ancora iscritta al centro per l'impiego della città dove sono residente.

Quindi dopo la fine di un contratto lavorativo, vado e mi iscrivo.

Help desk -> sportello -> mi iscrivo -> mi danno appuntamento per riscrivere il curriculum.

Il mio curriculum è già in formato europeo, sia in italiano che in inglese (tempo fa lo tenevo anche in spagnolo, quando ero a Madrid o avevo ancora quella di trovare la lavoro). Vado all'appuntamento che è pomeridiano (fuori dall'orario normale di lavoro), mi siedo e l'addetta parte con un cazziatone perchè dal database uscivano solo pochi lavori (lavori che avevo fatto d'estate, tipo pulizie durante i concerti allo Stadio Friuli, hostess o logistica) e non mi ero mai iscritta al centro per l'impiego.
Le mostro il mio curriculum che consta di 3 pagine e le spiego che spesso non tutti svolgono attività lavorativa nella provincia di residenza oppure a volte (tante purtroppo) ti pagano con ritenuta d'acconto o voucher.
L'addetta si calma inizia a riscrivere il mio curriculum con un programma che hanno i centri per l'impiego, dicendo che così tutti i miei dati sarebbero messi online e ciò avrebbe facilitato il mio inserimento lavorativo. Dopo circa 40 minuti il curriculum riscritto è pronto. L'addetta però mi dice che posso usare anche il curriculum già scritto da me, cosa che ho continuato a fare.
Risultato 40 minuti persi inutilmente.
Alla fine mi congeda dandomi una copia del curriculum e con la promessa che mi avrebbe scritto una mail con questo curriculum riscritto. Mai arrivata questa mail.

Altro episodio. Nel gennaio 2013, stavo svolgendo ancora delle traduzioni dall'inglese per il mio ex ufficio nel consegnarle una mia ex collega mi invita ad andare a presentarmi al centro per l'impiego perchè c'era la possibilità di una work experience in una ditta della zona industriale nella città dove vivo. Mi lascia il nome del responsabile del procedimento (che io, perchè sono stupida, perdo). Vado al centro per l'impiego, colpa mia mi confondo responsabile (vado da quello che gestisce il lavoro per fasce a rischio, tipo disabili, ecc...) aspetto, poi entro e il responsabile per fortuna mi indirizza correttamente. Chiedo scusa e entro nell'ufficio giusto. L'addetto, dall'inizio, ha problemi con il computer e chiede a me se so come risolverlo. Mi scuso, ma non ho la soluzione. Chiama l'assistenza e risolve il problema. Inizia a guardare il mio curriculum e vede che ho studiato in Spagna. Quindi mi racconta di quando studiava a Salamanca e mi parla spagnolo. Io rispondo un po' (passati 20 minuti). Mi parla di sua figlia che è andata a studiare economia in Inghilterra (se riesce a permetterselo complimenti). Poi mi dice che non ho indicato tutti i lavori che ho fatto e che c'è un buco. Io rispondo che in quel periodo avevo svolto lavori non di alto livello e che mi sembrava inutile indicarli. In quello mi chiamano i vigili urbani che mi dicono di spostare la macchina (macchina non in divieto, ma parcheggiata fuori dagli stalli a pagamento, perchè nella mia cittadina di 10.000 abitanti scarsi i parcheggi costano 90 cent all'ora anche la domenica). I vigili quindi avevano chiamato a casa mia, chiamato a casa di mia mamma dove mia sorella gli aveva dato il mio numero di cell. Scendo a spostare la macchina, pago il ticket. Torno. L'addetto continua a dirmi che ne curriculum c'è un buco e che ha paura che il datore di lavoro gli chieda cosa ho fatto e poi fa una battuta del tipo "cosa hai fatto? eri in prigione?". Ecco con questa io decido di uscire dall'ufficio. La stessa giornata gli mando una mail con il curriculum corretto alla quale avrei dovuto aver risposta. Mai avuta nemmeno un "grazie l'ho ricevuto". Tempo perso 3ore e mezza.

Adesso devo riscrivermi perchè se finisce un lavoro tipo co.co.co. la registrazione alle liste di disoccupazione non è automatica. Mi viene da ridere.

lunedì 2 dicembre 2013

Corsetto Serigrafia Natalizia

CORSETTO DI SERIGRAFIA NATALIZIA

@Navel
Foro Giulio Cesare, 13
Cividale del Friuli
Ud

22.13.2013
dalle ore 15 alle ore 19

Introduzione ala tecnica serigrafica fai-da-te e stampa pratica di biglietti d'auguri e carte regalo

materiali e merenda inclusi

prenotazioni e info
e.spizzamiglio@gmail.com

martedì 10 settembre 2013

A parte che...

A parte che
lavoro, lavoro e sono sempre senza soldi,
non so mai cosa dire quando mi si chiede che lavoro fai?...
mia mamma continua a darmi dei soldi anche se non mi servono (povera mia mamma, da sempre spera che sua figlia si dimostri intelligente almeno una volta e faccia qualcosa di sensato di tanto in tanto),
la mamma del mio moroso continua a dirmi che devo stare a dieta e poi mi invita a cena (mi ha comprato una t-shirt xxxxxl da uomo, che quindi sui fianchi mi cadeva stretta e per il resto larga...la mette il mio moroso), bon mi metto a dieta, (correggo non è la mamma del moroso che mi dice di stare a dieta, mia mamma che ha detto alla mamma del mio moroso che sono a dieta e quindi da lì è iniziato tutto),
riesco a creare tensioni anche su facebook (no dai, le tipe che mi mettono gli status farlocchi pensando di fare sensibilizzazione per il tumore al seno, non si può),
la scuola dove lavoravo si è allagata
e continua a piovere.

A parte questo ho trovato del tempo da scrivere e ho anche trovato un'immagine di riassunto di questa estate (una strana estate), che ho praticamente passato a stampare.

L'estate è finita anche per quest anno (seguono improperi di ogni genere e lingua).

martedì 21 maggio 2013

botte di culo.


mercoledì 24 aprile 2013

Un saluto a Sara Pavan e corsetto di serigrafia

Mia unica assidua lettrice che mi ingiunge di aggiornare il blog :P

Lo farò quanto prima.

Intanto vi lascio con una notizia sfiziosa (o forse no)...

terrò un corsetto di serigrafia FAI-DA-TE con tanto di pranzo con prodotti biologici provenienti dall'azienda agricola "Saccavini" di Orzano di Remanzacco.

Per chi volesse Domenica 5 Maggio nella Sede dell'Associazione Navel, Cividale del Friuli.
Per info e prenotazioni scrivetemi e.spizzamiglio@gmail.com



lunedì 25 marzo 2013

Sono in "Ernest," !

Da ieri sono ufficialmente nel blog di Ernest, .

Nel registrarmi ho già sbagliato di indicare la mia mail e il mi account. Inizio benissimo. In realtà non ho un buon rapporto con i blog in genere.

-----digressione----
Io pensavo di essere una computer maniaca e invece...
La morosa del mio ex frequentatore (sì sentiva me e stava con lei) era (anzi è, perchè penso sia ancora viva) una hikikomori doc. Sì anche in Italia ci sono e sono in aumento vertiginoso, tra un po' saremo così, ma forse anche più panzuti.  Insomma sta tipa invece di passare del tempo con il moroso (o semplicemente vivere) preferiva ribbloggare cose o a creare blog con cartoni jappo (tralatro di sicuro fighissimi), con la conseguenza principale che tale tipo mi chiamava in cam oppure passavo a trovarlo (poche volte in realtà).
Insomma esperienza da dimenticare.
Di sicuro il mio moroso attuale (anche con incomprensioni e alcune difficoltà), contribuisce a mantenere la mia sanità mentale.
Vabbè questi sono i blog, internet e panzane italiane. Comunque il risultato dell'unione dei termini "uomo" e "italiano" crea quasi sempre una vasta gamma di fastidi che vanno da danni interiori o a lievi incomprensioni.
Non so magari con uno svedese sarebbe diverso...